Concerto per il Giorno della Memoria “Musica degenerata”

Casa di Goethe Museum

Concerto per il Giorno della Memoria “Musica degenerata”
Martedì 28 gennaio 2025, ore 19.00 Museo Casa di Goethe 2° piano

Brani di Gustav Mahler, Ilse Weber e Robert Kahn, eseguiti da docenti ed allievi del Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma
Un evento della Fondazione Giuseppe Levi Pelloni

Tracciare un’identità chiara di quella che venne definita “Entartete Musik” (musica degenerata) è piuttosto complesso. Gli attacchi dei nazisti si rivolgevano contro tutta la musica che essi ritenevano non appartenere alla più profonda cultura musicale tedesca, da essi presupposta pura e incontaminata da qualunque altra influenza. Il sistema repressivo adottato nei confronti degli artisti ebrei e non solo, ha messo a tacere due generazioni di compositori.

Eppure il concetto di arte che propugnava il Reich aveva dei punti di contatto, con ciò che veniva da esso promulgato, ad esempio la musica di Kahn e di Mahler. Le loro composizioni, in forma classica e dal sapore tardo romantico, non si distaccano sia per il carattere che per le armonie da quelle di Brahms, Wagner o Strauss. Non si può annullare l’ingiustizia che hanno subito questi compositori, ma si può far loro omaggio, nella modalità più importante per la loro arte: riprodurre la loro musica e quindi divulgarla.

Ingresso libero e senza prenotazione. Posti limitati.


Konzert zum Gedenktag: “Entartete Musik”
Dienstag, 28. Januar 2025, 19.00 Uhr Museum Casa di Goethe, 2. Etage

Werke von Gustav Mahler, Ilse Weber und Robert Kahn, ausgeführt von Dozentinnen und Studentinnen des Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” Rom
Eine Veranstaltung der Fondazione Giuseppe Levi Pelloni

Eine eindeutige Identifizierung dessen, was als „Entartete Musik“ bezeichnet wurde, ist schwer zu bestimmen. Die Angriffe der Nationalsozialisten richteten sich gegen jede Musik, die ihrer Meinung nach nicht zur ursprünglichen deutschen Musikkultur gehörte. Das repressive System, das das Regime gegenüber jüdischen Künstlerinnen (und nicht nur) angewandt hat, brachte zwei Generationen von Komponistinnen zum Schweigen.

Doch wenn wir über den Kunstbegriff nachdenken, den das Dritte Reich vertrat, gibt es Berührungspunkte mit dem, was damals propagiert wurde. Beispielsweise die Musik von Kahn und Mahler, in klassischer Form und mit spätromantischem Einschlag, ist den Kompositionen von Brahms, Wagner oder Strauss weder im Charakter noch in der Harmonik unähnlich.
Das Unrecht, das diesen Komponist*innen widerfahren ist, kann man nicht ungeschehen machen, aber sie können auf die für ihre Kunst wichtigste Art und Weise gewürdigt werden: indem ihre Musik gespielt und weiter verbreitet wird.

Der Eintritt ist frei und ohne Reservierung. Bitte beachten Sie jedoch, dass Sitzplätze nur begrenzt zur Verfügung stehen.


PROGRAMMA / PROGRAMM

Gustav Mahler
Quartettsatz (1876)
Liliana Bernardi, violino / Violine
Michela Marchiana, viola / Viola
Marco Osbat, violoncello / Cello
Marina Cesarale, pianoforte / Klavier

Ilse Weber
Fünf Lieder für Singstimme und Klavier
Miriam Fußeder, soprano / Sopran
Marina Cesarale, pianoforte / Klavier

Robert Kahn
Jungbrunnen Op. 46 für Stimme, Violine, Cello und Klavier
Miriam Fußeder, soprano / Sopran
Liliana Bernardi, violino / Violine
Luca Peverini, violoncello / Cello
Marina Cesarale, pianoforte / Klavier

Collegamenti esterni