EU2020DE: Programma del semestre tedesco

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Parla l’Ambasciatore Viktor Elbling per l’avvio del semestre di presidenza tedesco del Consiglio UE il 1° Luglio, illustrando i temi principali.

ADIT alla conferenza virtuale di presentazione organizzata via zoom dall’addetto stampa, Fabrizio Micalizzi, con i giornalisti che seguono la politica di Berlino.

Elbling: “La Germania avrà il ruolo di mediatore. L’Italia partner strategico ed essenziale per il semestre tedesco. Vogliamo un’ Europa più solidale e più pronta al futuro, più sovrana, più verde e più digitale”.

Sui sei mesi targati schwarz-rot-gold per l’Ambasciatore le “aspettative sono abbastanza alte. Non sarà facile risolvere tutti i nodi sul tavolo, ma contiamo sulla collaborazione di tutti i partner europei”

di Gabriella Lepre

“Insieme per rilanciare l’Europa”, è questo lo slogan scelto dalla Germania per il semestre di presidenza del Consiglio UE che si prospetta molto denso. “Ma non parliamo di ricostruzione” – ha detto l’Ambasciatore Viktor Elbling, in videoconferenza stampa da Villa Almone – “non vogliamo tornare all’Europa come era prima, vogliamo un’ Europa che sia più solidale, più pronta al futuro, più innovativa, più verde, più sovrana, più digitale, temi che vogliamo affrontare in modo deciso con l’aiuto di tutti gli altri, tra cui, come partner strategico, proprio l’Italia, per noi uno dei partner essenziali per portare avanti questa agenda”. Nove le priorità che la presidenza tedesca ha messo in agenda. Innanzitutto quelle “dettate dalla contingenza”, a partire dal proseguimento delle misure coordinate per superare l’emergenza Covid-19. E l’ambasciatore si è augurato che ci sia presto un vaccino a disposizione di tutti i cittadini europei, ricordando come dopo un momento di iniziale smarrimento, l’Europa abbia riposto in maniera più coordinata e compatta in tema sanitario. Obiettivo, per esempio, è arrivare a una maggiore produzione di farmaci per non essere quasi totalmente dipendenti dall’importazione di medicine. “Poi ci sono due dossier importanti, il tema del rilancio economico, raggiungere un’intesa sul quadro finanziario pluriennale, con al centro lo strumento Next Generation EU o Recovery Fund. Abbiamo la ferma intenzione di fare il possibile perché si risolva con una decisione comune già nel Consiglio Europeo del 17-18 luglio: vogliamo rendere le risorse disponibili prima possibile”, ha dichiarato Elbling. “Un negoziato non facile ma stiamo facendo del nostro meglio”. L’altro tema caldo è il dossier Brexit: “probabilmente dopo settembre avremo una situazione in cui ci saranno trattative più sostanziose, siamo ancora abbastanza lontani, c’è ancora molta strada da percorrere e anche qui abbiamo bisogno di un buon risultato. La seconda metà della presidenza tedesca sarà infatti dedicata proprio al divorzio con Londra.

Ci sono poi i temi decisi prima della pandemia, ha proseguito l’Ambasciatore, camicia bianca e cravatta regimental. E la Germania ha molto a cuore la trasformazione digitale ed ecologica, per preparare l’Unione europea a un futuro comune più innovativo. Elbling ha poi sottolineato che i “concetti essenziali di questa presidenza saranno la solidarietà e la sovranità”. Solidarietà legata al tema finanziario ma anche “nel senso della coesione sociale. Stiamo cercando di rafforzare il tema della riassicurazione sulla perdita del posto di lavoro nella cornice del Sure e in una cornice di salario minimo europeo”, ha spiegato. Perché lo spettro che si aggirerà in autunno sarà purtroppo quello di milioni di disoccupati, osservano i giornalisti presenti. Poi Viktor Elbling alla nostra domanda sul nodo immigrazione, sul quale in passato l’Italia si è sentita lasciata sola dall’Europa ha così risposto: “vorremmo fare progressi nella politica migratoria post-Dublino. Anche qui c’è richiesta di avere maggiore solidarietà europea”, ha riconosciuto, rimarcando la sintonia fra i ministri dell’Interno Lamorgese e Seehofer e sottolineando: “vorremmo rafforzare l’idea dello stato di diritto come pilastro fondamentale dell’Ue”. E l’ambasciatore tedesco ha poi messo l’accento sull’impegno per stabilizzare i paesi vicini, portare avanti il partenariato con l’Africa. L’Ambasciatore ha inoltre ricordato che Berlino negli ultimi mesi ha sempre fatto la sua parte quando si è trattato di accogliere persone salvate in mare.

Infine è stato ricordato il ricco programma culturale che sarà pieno di sorprese. Una per tutte, il progetto dell’artista danese-islandese Olafur Eliasson https://www.olafureliasson.net/, reclutato dal Goethe-Institut, che con una piattaforma digitale creerà un’opera d’arte collettiva insieme agli Europei di domani. I bambini e i ragazzi dai 7 ai 17 anni potranno chiedere ai politici di attuare il futuro che vogliono come lo immaginano, partecipando a “Earth Speakr”, Diamo voce alla Terra, https://earthspeakr.art/en/. In 24 lingue i giovanissimi animeranno il mondo e daranno la loro voce e il loro volto al Pianeta che saranno loro, un giorno, ad abitare.

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