Convegno ADIT 2018 “Migrazioni / Migrationen”
CONVEGNO ADIT 2018 “MIGRAZIONI/MIGRATIONEN”
2° Convegno annuale di Alumni DAAD Italia
Napoli, 8-10 novembre 2018
Il convegno che ADIT organizza annualmente per stimolare il dibattito culturale tra i suoi soci ha come tema, per il 2018, le migrazioni. Migrazioni come sfida, migrazioni come opportunità: tale è difatti il leit-motiv delle tre giornate di discussione in cui relatori di diverse discipline analizzeranno sotto vari profili l’impatto del fenomeno migratorio sulle società occidentali, con particolare riferimento a quelle italiana e tedesca, nella prospettiva di un’integrazione non semplicemente orientata a considerazione e rispetto per i diritti umani, ma positivamente volta alla valorizzazione delle potenzialità socio-economiche e culturali che conseguono ad una intelligente e consapevole gestione dell’accoglienza. Il convegno risulta dunque suddiviso in quattro ambiti: giuridico-economico, storico-linguistico, filosofico-psicosociologico e medicobiologico. Per ciascuna delle suddette sezioni sono coerentemente previsti da una parte interventi di analisi delle problematiche di volta in volta sollevate dai processi di integrazione, quale ad aesempio, nell’ambito giuridico-economico, la relazione sul diritto musulmano, o, in materia linguistica, l’approfondimento dedicato alla didattica della Zweitsprache; d’altro canto, studiosi italiani e tedeschi si occuperanno delle non rare eccellenze che le contaminazioni culturali tra l’Occidente ed i suoi nuovi cittadini hanno già prodotto, ad esempio in ambito letterario con il fenomeno della Migrationsliteratur, o, rispetto alla evoluzione dei sistemi giuridici, con l’ampliamento della categoria dell’autodeterminazione di ogni singolo individuo nella costruzione di nuove tipologie di relazioni sociali e familiari di cui gli ordinamenti statuali accettano il significato in funzione del loro riconoscimento legale. Il focus centrale della tregiorni è rappresentato dalla tavola rotonda finale, in cui le tematiche trattate nelle varie sezioni si confronteranno con i temi di stretta attualità della protezione garantita ai migranti dal diritto internazionale e della gestione, da parte degli apparati pubblici, degli interventi umanitari e di integrazione promossi dall’associazionismo laico e religioso: a questo proposito, va sottolineato che gli ambiti specialistici comprendono già specifiche relazioni riferite, ad esempio, ai criteri per il riconoscimento del diritto d’asilo e della protezione internazionale, o altresì alle condizioni medico-sanitarie delle popolazioni di vari Paesi in via di sviluppo quale fattore strutturale del fenomeno migratorio. Riflessioni sulla Migrationsliteratur, sulla didattica della Zweitsprache, sui cambiamenti strutturali del mercato del lavoro in Italia e in Germania a seguito dei flussi migratori, analisi comparata della giurisprudenza della Corte Costituzionale e del Bundesverfassungsgericht in materia di diritti civili e sociali nella società multietnica: il senso del convegno ed il suo contributo al raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile risiede dunque nella ricerca delle compatibilità che assicurino la convivenza tra tutti i membri di una società complessa, ed al contempo nella valorizzazione delle eccellenze che non troverebbero luogo al di fuori di un contesto aperto e plurale. Ci sia consentito di ricordare che proprio nella composizione della nona sinfonia Ludwig Van Beethoven si è avvalso anche di strumenti musicali caratteristici della orchestrazione in uso nell’impero ottomano, e fino ad allora del tutto sconosciuti alla cultura sonora dell’occidente. Per i membri di ADIT e più in generale per tutti gli ex alumni DAAD, i cui profili professionali spaziano dal mondo dell’insegnamento a quello della sanità pubblica, o altresì dalla dirigenza aziendale e amministrativa all’esercizio delle tradizionali arti liberali, il convegno rappresenterà sicuramente uno stimolo all’approfondimento degli aspetti di novità con cui ciascuno è ormai tenuto a confrontarsi nell’esplicare la propria funzione; al contempo la nostra tre-giorni può costituire il primo passo per la costruzione di una “rete” di esperienze e riflessioni da mettere in comune attraverso il sito di ADIT, affinchè ciascuno degli alumni diventi interprete “positivo” di una delle trasformazioni sociali che maggiormente caratterizzano la nostra epoca.
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